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Rulfi: “Stagione indimenticabile, ma non dobbiamo abbassare la guardia, c’è Sochi dietro l’angolo”
L’annullamento della nona e ultima discesa stagionale ha lasciato leggermente l’amaro in bocca a Gianluca Rulfi. Secondo il responsabile della squadra di velocità, i difficili curvoni del pendio di Lenzerheide era adattavano al melgio alle caratteristiche di Dominik Paris e Christof Innerhofer. “E’ stato un peccato, avremmo potuto provare a piazzare entrambi sul podio della classifica di specialità perchè il tracciato era particolarmente tecnico e impegnativo – racconta il tecnico piemontese -. Il bilancio della stagione è comunque positivo, abbiamo centrato tutti gli obiettivi fissati. Arrivavamo da un’annata dove avevamo avuto molte difficoltà, i correttivi che abbiamo apportato hanno dato i loro frutti. Siamo felici, ci siamo praticamente imposti in tutte le grandi classiche. Potevamo fare meglio ancora con qualcuno, per il futuro non dormiamo sugli allori. Lavoreremo in primavera fino alla fine di aprile per fare i test con gli sci lunghi, in maniera tale da arrivare a via della prossima stagione con la giusta preparazione. L’obiettivo logicamente non potrà che focalizzarsi sull’Olimpiade. Sochi è una località con una meteo variabile, dovremo essere pronti a qualsiasi condizione di neve”.
Rulfi: “Stagione indimenticabile, ma non dobbiamo abbassare la guardia, c’è Sochi dietro l’angolo”
L’annullamento della nona e ultima discesa stagionale ha lasciato leggermente l’amaro in bocca a Gianluca Rulfi. Secondo il responsabile della squadra di velocità, i difficili curvoni del pendio di Lenzerheide era adattavano al melgio alle caratteristiche di Dominik Paris e Christof Innerhofer. “E’ stato un peccato, avremmo potuto provare a piazzare entrambi sul podio della classifica di specialità perchè il tracciato era particolarmente tecnico e impegnativo – racconta il tecnico piemontese -. Il bilancio della stagione è comunque positivo, abbiamo centrato tutti gli obiettivi fissati. Arrivavamo da un’annata dove avevamo avuto molte difficoltà, i correttivi che abbiamo apportato hanno dato i loro frutti. Siamo felici, ci siamo praticamente imposti in tutte le grandi classiche. Potevamo fare meglio ancora con qualcuno, per il futuro non dormiamo sugli allori. Lavoreremo in primavera fino alla fine di aprile per fare i test con gli sci lunghi, in maniera tale da arrivare a via della prossima stagione con la giusta preparazione. L’obiettivo logicamente non potrà che focalizzarsi sull’Olimpiade. Sochi è una località con una meteo variabile, dovremo essere pronti a qualsiasi condizione di neve”.