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Gigante fortezza della Fanchini: “Qui mi trovo bene”. Marsaglia: “Una liberazione”. Sei slalomiste per Courchevel
Nadia Fanchini sorride felice nel parterre di St. Moritz che tanti ricordi negativi le ha riservato in passato. Il settimo posto è il miglior piazzamento di questa prima parte di stagione: “In questo momento il gigante è la disciplina nella quale mi trovo meglio in termini di fiducia in me stessa – spiega la bresciana delle Fiamme Gialle -. Invece in supergigante e discesa faccio ancora fatica a interpretare al meglio le gare. La squadra sta crescendo, ci stiamo aiutando tutte a vicenda”.
Francesca Marsaglia racconta le sue emozioni per il primo ingresso in una top-ten di Coppa del mondo. “E’ come se fosse uan liberazione – spiega l’alpina -. Sono molto contenta della prima manche, partire con un pettorale così alto (n°52, ndr) e arrivare a ridosso delle migliori è stata una bella impresa. Nella seconda sono rimasta concentrata solo su me stessa, senza accontentarmi e ci sono riuscita. Nei giorni scorsi ero rammaricata perchè negli ultimi due supergiganti avevo le capacità per fare molto meglio, queste due sono le specialità dove vado più forte. Mio fratello Matteo mi ha mandato immediatamente un messagio di congratulazioni, spero di ricambiare settimana prossima nelle sue gare in Val Gardena”.
Il direttore tecnico Raimund Plancker è soddisfatto dopo un sabato da dimenticare. “In supergigante le ragazze hanno sottovalutato la prova, oggi invece hanno avuto la testa giusta. Direi che ci sono segnali positivi, sono dispiaciuto per le uscite di Karon e Brignone perchè meritavano qualcosa di meglio”. Adesso la coppa si sposta verso Courchevel dove martedì 17 dicembre si disputa uno slalom al quale prenderanno parte Chiara Costazza, Michela Azzola, Federica Brignone, Nicole Agnelli, Sarah Pardeller e Manuela Moelgg.
Gigante fortezza della Fanchini: “Qui mi trovo bene”. Marsaglia: “Una liberazione”. Sei slalomiste per Courchevel
Nadia Fanchini sorride felice nel parterre di St. Moritz che tanti ricordi negativi le ha riservato in passato. Il settimo posto è il miglior piazzamento di questa prima parte di stagione: “In questo momento il gigante è la disciplina nella quale mi trovo meglio in termini di fiducia in me stessa – spiega la bresciana delle Fiamme Gialle -. Invece in supergigante e discesa faccio ancora fatica a interpretare al meglio le gare. La squadra sta crescendo, ci stiamo aiutando tutte a vicenda”.
Francesca Marsaglia racconta le sue emozioni per il primo ingresso in una top-ten di Coppa del mondo. “E’ come se fosse uan liberazione – spiega l’alpina -. Sono molto contenta della prima manche, partire con un pettorale così alto (n°52, ndr) e arrivare a ridosso delle migliori è stata una bella impresa. Nella seconda sono rimasta concentrata solo su me stessa, senza accontentarmi e ci sono riuscita. Nei giorni scorsi ero rammaricata perchè negli ultimi due supergiganti avevo le capacità per fare molto meglio, queste due sono le specialità dove vado più forte. Mio fratello Matteo mi ha mandato immediatamente un messagio di congratulazioni, spero di ricambiare settimana prossima nelle sue gare in Val Gardena”.
Il direttore tecnico Raimund Plancker è soddisfatto dopo un sabato da dimenticare. “In supergigante le ragazze hanno sottovalutato la prova, oggi invece hanno avuto la testa giusta. Direi che ci sono segnali positivi, sono dispiaciuto per le uscite di Karon e Brignone perchè meritavano qualcosa di meglio”. Adesso la coppa si sposta verso Courchevel dove martedì 17 dicembre si disputa uno slalom al quale prenderanno parte Chiara Costazza, Michela Azzola, Federica Brignone, Nicole Agnelli, Sarah Pardeller e Manuela Moelgg.