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Storia e numeri di Nadia Fanchini: rivincita di una campionessa sfortunata
Nadia Fanchini e le sorelle Elena e Sabrina crescono sciisticamente sulle piste bresciane di Monte Campione, a livello giovanile fanno vedere doti al di fuori della media. Nadia conquista una lunga serie di titoli giovanili ed esordisce addirittura diciassettenne in Coppa del mondo, nel gigante in Alta Badia dove arriva 43sima nella prima manche e non si qualifica.
I primi successi internazionali arrivano nei Mondiali juniores: tre medaglie d’oro (supergigante a Maribor nel 2004 e discesa e gigante a Bardonecchia nel 2005, con un argento in supergigante sempre a Bardonecchia) ne certificano la classe e soprattutto la polivalenza. I primi guai fisici arrivano nel dicembre del 2006, quando Nadia cade in discesa a Val d’Isère riportando un trauma cranico e la frattura di un polso. Nemmeno due mesi dopo, il 24 febbraio 2007, cade un’altra volta nella seconda manche del gigante di Sierra Nevada riportando la rottura del crociato anteriore del ginocchio destro.
Nello stesso anno, in dicembre, viene fermata per risolvere una piccola aritmia cardiaca che ne posticipa ulteriormente il ritorno in pista. Un paio d’anni senza particolari guai fisici le permettono di vincere la sua prima e unica (sinora) gara di coppa del mondo, il supergigante di Lake Louise nel dicembre 2008, e il bronzo iridato in discesa a Val d’Isère. Il 31 gennaio 2010, a pochi giorni dalle Olimpiadi di Vancouver, Nadia cade rovinosamente durante il supergigante di St. Moritz, la diagnosi è tremenda: rottura dei legamenti crociati e collaterali di entrambe le ginocchia.
Un anno di stop, poi il rientro come apripista della discesa di Cortina, ma l’ennesima caduta ad un paio di curve dal traguardo le procura una nuova rottura del legamento crociato a cui sia aggiunge la lesione del compartimento laterale del ginocchio sinistro. Passa un altro anno esatto, il rientro agonistico è fissato nel gigante di Kranjska Gora del 21 gennaio 2012 dove sfiora la qualificazione alla seconda manche. Da quel momento disputa altre diciotto gare di coppa, con un sesto posto nel gigante di Ofterschwang quale migliore piazzamento.
Nella scorsa estate torna a cimentarsi nella velocità ma i risultati non sono pari alle attese: mai nelle quindici in sei gare fra supergigante e discesa. A Schladming le cose cominciano per il verso sbagliato con un ventunesimo posto in supergigante e le lacrime di sconforto al parterre d’arrivo. In discesa arriva la resurrezione tanto attesa e l’ennesima vittoria nei confronti del destino.
Di seguito trovate tutti i numeri riguardanti Nadia Fanchini:
Data di nascita = 25/06/1986
Luogo di nascita = Lovere (Bg)
Altezza e peso = 165 cm x 63 kg
Residenza= Artogne (Bs)
Gruppo Sportivo = GS Fiamme Gialle
Esordio in Coppa del mondo = 13/12/2003 (GS Alta Badia)
01/12/2006 = La data del primo podio in Coppa del mondo nel supergigante di Chamonix (Fra)
4 = I Mondiali a cui ha partecipato: Bormio 2005, Are 2007, Val d’Isère 2009 e Schladming 2013
1 = Le vittorie conseguite in Cdm (SG Lake Louise 2008)
9 = I podi complessivamente conquistati in Coppa del mondo
134 = Le gare disputate in Coppa del mondo
Sci = Dymastar
Scarponi = Lange
Attacchi = Dynastar
Nome del padre = Sandro
Nome della madre = Giusy
Nome delle sorelle = Elena, Sabrina
Tutte le medaglie italine vinte nella discesa femminile dei Mondiali:
2013 – Argento Nadia Fanchini – Schladming (Aut)
2009 – Bronzo Nadia Fanchini – Val d’Isère (Fra)
2005 – Argento Elena Fanchini – Santa Caterina Valfurva (Ita)
1962 – Argento Pia Riva – Chamonix (Fra)
1958 – Bronzo Carla Marchelli – Bad Gastein (Aut)
1952 – Bronzo Giulia Minuzzo – Oslo (Nor)
1932 (gara FIS) – Oro Paula Wiesinger – Cortina d’Ampezzo (Ita)
Storia e numeri di Nadia Fanchini: rivincita di una campionessa sfortunata
Nadia Fanchini e le sorelle Elena e Sabrina crescono sciisticamente sulle piste bresciane di Monte Campione, a livello giovanile fanno vedere doti al di fuori della media. Nadia conquista una lunga serie di titoli giovanili ed esordisce addirittura diciassettenne in Coppa del mondo, nel gigante in Alta Badia dove arriva 43sima nella prima manche e non si qualifica.
I primi successi internazionali arrivano nei Mondiali juniores: tre medaglie d’oro (supergigante a Maribor nel 2004 e discesa e gigante a Bardonecchia nel 2005, con un argento in supergigante sempre a Bardonecchia) ne certificano la classe e soprattutto la polivalenza. I primi guai fisici arrivano nel dicembre del 2006, quando Nadia cade in discesa a Val d’Isère riportando un trauma cranico e la frattura di un polso. Nemmeno due mesi dopo, il 24 febbraio 2007, cade un’altra volta nella seconda manche del gigante di Sierra Nevada riportando la rottura del crociato anteriore del ginocchio destro.
Nello stesso anno, in dicembre, viene fermata per risolvere una piccola aritmia cardiaca che ne posticipa ulteriormente il ritorno in pista. Un paio d’anni senza particolari guai fisici le permettono di vincere la sua prima e unica (sinora) gara di coppa del mondo, il supergigante di Lake Louise nel dicembre 2008, e il bronzo iridato in discesa a Val d’Isère. Il 31 gennaio 2010, a pochi giorni dalle Olimpiadi di Vancouver, Nadia cade rovinosamente durante il supergigante di St. Moritz, la diagnosi è tremenda: rottura dei legamenti crociati e collaterali di entrambe le ginocchia.
Un anno di stop, poi il rientro come apripista della discesa di Cortina, ma l’ennesima caduta ad un paio di curve dal traguardo le procura una nuova rottura del legamento crociato a cui sia aggiunge la lesione del compartimento laterale del ginocchio sinistro. Passa un altro anno esatto, il rientro agonistico è fissato nel gigante di Kranjska Gora del 21 gennaio 2012 dove sfiora la qualificazione alla seconda manche. Da quel momento disputa altre diciotto gare di coppa, con un sesto posto nel gigante di Ofterschwang quale migliore piazzamento.
Nella scorsa estate torna a cimentarsi nella velocità ma i risultati non sono pari alle attese: mai nelle quindici in sei gare fra supergigante e discesa. A Schladming le cose cominciano per il verso sbagliato con un ventunesimo posto in supergigante e le lacrime di sconforto al parterre d’arrivo. In discesa arriva la resurrezione tanto attesa e l’ennesima vittoria nei confronti del destino.
Di seguito trovate tutti i numeri riguardanti Nadia Fanchini:
Data di nascita = 25/06/1986
Luogo di nascita = Lovere (Bg)
Altezza e peso = 165 cm x 63 kg
Residenza= Artogne (Bs)
Gruppo Sportivo = GS Fiamme Gialle
Esordio in Coppa del mondo = 13/12/2003 (GS Alta Badia)
01/12/2006 = La data del primo podio in Coppa del mondo nel supergigante di Chamonix (Fra)
4 = I Mondiali a cui ha partecipato: Bormio 2005, Are 2007, Val d’Isère 2009 e Schladming 2013
1 = Le vittorie conseguite in Cdm (SG Lake Louise 2008)
9 = I podi complessivamente conquistati in Coppa del mondo
134 = Le gare disputate in Coppa del mondo
Sci = Dymastar
Scarponi = Lange
Attacchi = Dynastar
Nome del padre = Sandro
Nome della madre = Giusy
Nome delle sorelle = Elena, Sabrina
Tutte le medaglie italine vinte nella discesa femminile dei Mondiali:
2013 – Argento Nadia Fanchini – Schladming (Aut)
2009 – Bronzo Nadia Fanchini – Val d’Isère (Fra)
2005 – Argento Elena Fanchini – Santa Caterina Valfurva (Ita)
1962 – Argento Pia Riva – Chamonix (Fra)
1958 – Bronzo Carla Marchelli – Bad Gastein (Aut)
1952 – Bronzo Giulia Minuzzo – Oslo (Nor)
1932 (gara FIS) – Oro Paula Wiesinger – Cortina d’Ampezzo (Ita)