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Super Svindal sbanca Lake Louise. Ottimo Paris ottavo. Fill 14/o, si rivede Heel
Lake Louise registra la sesta vittoria in carriera in discesa per Aksel Lund Svindal, decisamente su un altro pianeta rispetto a tutti gli altri atleti in gara. Svindal ha compiuto un autentico miracolo di tecnica nella parte centrale della “Men’s Olympic” tagliando il traguardo con il tempo di 1’48″91 e precedendo il secondo classificato, l’austriaco Max Franz, di 64 centesimi. Al terzo posto il detentore della coppa di specialità, Klaus Kroell, a soli 2 centesimi dal compagno di squadra. La sorpresa di giornata è stato l’americano Marco Sullivan, anch’egli terzo, pari merito con Kroell, ma partito con il pettorale numero 42.
Ottima la gara dell’azzurro Dominik Paris, anche in questa prima gara della nuova stagione il migliore degli italiani. Paris ha concluso al’ottavo posto con 1″24 da Svindal ma a meno di sei decimi dal podio. E buona gara anche per Peter Fill, 14/o alla fine, ma per tutta la parte alta del tracciato in linea con i primissimi della classifica. Torna a farsi vedere anche Werner Heel, partito con il pettorale numero 56 e dopo due stop alla gara, il finanziere della Val Passiria si è classificato al 20/o posto con 2″06 di ritardo dal vincitore e davanti al tedesco Stephan Keppler, partito con il numero 1. Un segnale importante per l’azzurro che cerca il riscatto.
Christof Innerhofer ha terminato al 27/o posto con 2″35 di ritardo dal vincitore, pur in netto ritardo di condizione. 34/o Siegmar Klotz con un ritardo di 2″79 e 37/o Matteo Marsaglia con 2″92.
Brutta caduta per Mattia Casse, che ha sbagliato la traettoria in una curva dopo il terzo intermedio, quando riportava uno svantaggio di 1″61 da Svindal. Casse, 22 anni, non è riuscito a rimanere in posizione ed ha perso l’equilibrio sbattendo violentemente la spalla sinistra. Il piemontese è stato trasportato in elicottero a valle per essere poi sottoposto ad esami di accertamento.
“Sono abbastanza contento – ha detto Dominik Paris -. Già in prova ho visto che avrei potuto fare bene. Peccato per la prima parte dove sono stato un po’ impreciso, comunque questo è un buon risultato in vista del resto della stagione”.
Ordine d’arrivo DH maschile Lake Louise (Can):
1. SVINDAL Aksel Lund 1982 NOR Head 1’48″91
2. FRANZ Max 1989 AUT Atomic +0″64
3. SULLIVAN Marco 1980 USA Atomic +0″66
3. KROELL Klaus 1980 AUT Salomon +0″66
5. STECHERT Tobias 1985 GER Head +0″85
6. GUAY Erik 1981 CAN Atomic +1″17
7. FAYED Guillermo 1985 FRA Head +1″21
8. PARIS Dominik 1989 ITA Nordica +1″24
9. JANSRUD Kjetil 1985 NOR Head +1″28
10. CLAREY Johan 1981 FRA Head +1″53
11. SCHEIBER Florian 1987 AUT Salomon +1″55
12. PUCHNER Joachim 1987 AUT Atomic +1″58
13. THEAUX Adrien 1984 FRA Salomon +1″59
14. FILL Peter 1982 ITA Atomic +1″65
15. KROELL Johannes 1991 AUT Salomon +1″78
16. ROMAR Andreas 1989 FIN Atomic +1″84
17. HUDEC Jan 1981 CAN Rossignol +1″89
18. REICHELT Hannes 1980 AUT Salomon +1″93
19. POISSON David 1982 FRA Salomon +1″96
20. HEEL Werner 1982 ITA Atomic +2″06
21. KEPPLER Stephan 1983 GER Head +2″07
22. OSBORNE-PARADIS Manuel 1984 CAN Rossignol +2″08
23. MAYER Matthias AUT +2″15
24. ZURBRIGGEN Silvan 1981 SUI Rossignol +2″18
25. COCHRAN-SIEGLE Ryan 1992 USA Rossignol +2″30
26. SPORN Andrej 1981 SLO Elan +2″31
27. INNERHOFER Christof 1984 ITA Rossignol +2″35
28. STREITBERGER Georg 1981 AUT Head +2″36
29. KUENG Patrick 1984 SUI Salomon +2″36
30. JERMAN Andrej 1978 SLO Stoeckli +2″39
34. KLOTZ Siegmar 1987 ITA Nordica +2″79
37. MARSAGLIA Matteo 1985 ITA Rossignol +2″92
CASSE Mattia 1990 ITA Head ritirato
Super Svindal sbanca Lake Louise. Ottimo Paris ottavo. Fill 14/o, si rivede Heel
Lake Louise registra la sesta vittoria in carriera in discesa per Aksel Lund Svindal, decisamente su un altro pianeta rispetto a tutti gli altri atleti in gara. Svindal ha compiuto un autentico miracolo di tecnica nella parte centrale della “Men’s Olympic” tagliando il traguardo con il tempo di 1’48″91 e precedendo il secondo classificato, l’austriaco Max Franz, di 64 centesimi. Al terzo posto il detentore della coppa di specialità, Klaus Kroell, a soli 2 centesimi dal compagno di squadra. La sorpresa di giornata è stato l’americano Marco Sullivan, anch’egli terzo, pari merito con Kroell, ma partito con il pettorale numero 42.
Ottima la gara dell’azzurro Dominik Paris, anche in questa prima gara della nuova stagione il migliore degli italiani. Paris ha concluso al’ottavo posto con 1″24 da Svindal ma a meno di sei decimi dal podio. E buona gara anche per Peter Fill, 14/o alla fine, ma per tutta la parte alta del tracciato in linea con i primissimi della classifica. Torna a farsi vedere anche Werner Heel, partito con il pettorale numero 56 e dopo due stop alla gara, il finanziere della Val Passiria si è classificato al 20/o posto con 2″06 di ritardo dal vincitore e davanti al tedesco Stephan Keppler, partito con il numero 1. Un segnale importante per l’azzurro che cerca il riscatto.
Christof Innerhofer ha terminato al 27/o posto con 2″35 di ritardo dal vincitore, pur in netto ritardo di condizione. 34/o Siegmar Klotz con un ritardo di 2″79 e 37/o Matteo Marsaglia con 2″92.
Brutta caduta per Mattia Casse, che ha sbagliato la traettoria in una curva dopo il terzo intermedio, quando riportava uno svantaggio di 1″61 da Svindal. Casse, 22 anni, non è riuscito a rimanere in posizione ed ha perso l’equilibrio sbattendo violentemente la spalla sinistra. Il piemontese è stato trasportato in elicottero a valle per essere poi sottoposto ad esami di accertamento.
“Sono abbastanza contento – ha detto Dominik Paris -. Già in prova ho visto che avrei potuto fare bene. Peccato per la prima parte dove sono stato un po’ impreciso, comunque questo è un buon risultato in vista del resto della stagione”.
Ordine d’arrivo DH maschile Lake Louise (Can):
1. SVINDAL Aksel Lund 1982 NOR Head 1’48″91
2. FRANZ Max 1989 AUT Atomic +0″64
3. SULLIVAN Marco 1980 USA Atomic +0″66
3. KROELL Klaus 1980 AUT Salomon +0″66
5. STECHERT Tobias 1985 GER Head +0″85
6. GUAY Erik 1981 CAN Atomic +1″17
7. FAYED Guillermo 1985 FRA Head +1″21
8. PARIS Dominik 1989 ITA Nordica +1″24
9. JANSRUD Kjetil 1985 NOR Head +1″28
10. CLAREY Johan 1981 FRA Head +1″53
11. SCHEIBER Florian 1987 AUT Salomon +1″55
12. PUCHNER Joachim 1987 AUT Atomic +1″58
13. THEAUX Adrien 1984 FRA Salomon +1″59
14. FILL Peter 1982 ITA Atomic +1″65
15. KROELL Johannes 1991 AUT Salomon +1″78
16. ROMAR Andreas 1989 FIN Atomic +1″84
17. HUDEC Jan 1981 CAN Rossignol +1″89
18. REICHELT Hannes 1980 AUT Salomon +1″93
19. POISSON David 1982 FRA Salomon +1″96
20. HEEL Werner 1982 ITA Atomic +2″06
21. KEPPLER Stephan 1983 GER Head +2″07
22. OSBORNE-PARADIS Manuel 1984 CAN Rossignol +2″08
23. MAYER Matthias AUT +2″15
24. ZURBRIGGEN Silvan 1981 SUI Rossignol +2″18
25. COCHRAN-SIEGLE Ryan 1992 USA Rossignol +2″30
26. SPORN Andrej 1981 SLO Elan +2″31
27. INNERHOFER Christof 1984 ITA Rossignol +2″35
28. STREITBERGER Georg 1981 AUT Head +2″36
29. KUENG Patrick 1984 SUI Salomon +2″36
30. JERMAN Andrej 1978 SLO Stoeckli +2″39
34. KLOTZ Siegmar 1987 ITA Nordica +2″79
37. MARSAGLIA Matteo 1985 ITA Rossignol +2″92
CASSE Mattia 1990 ITA Head ritirato