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Verso un’estate di rientri eccellenti
La Coppa del mondo di sci alpino si è conclusa da pochi giorni ed è giunto il tempo di bilanci in una stagione che ha visto l’Italia protagonista assoluta in termini di vittorie e piazzamenti, ma altrettanto protagonista in negativo dal punto di vista degli infortuni che hanno duramente colpito le nostre squadre, soprattutto nel settore femminile.
Il riassunto che segue riguarda esclusivamente gli atleti o atlete che hanno saltato la stagione, ma non dobbiamo dimenticare coloro che hanno convissuto per tutta la Coppa del mondo con una serie di importanti noie fisiche come Christof Innerhofer (lombalgia da discopatia), Irene Curtoni (patologia alla schiena da sovraccarico alla colonna vertebrale), Giuliano Razzoli (frattura della base della falange della mano sinistra), Davide Simoncelli (schiena), Daniela Merighetti (lombalgia e sofferenza alla cartilagine del ginocchio), Patrick Thaler (tendinopatia al tendine rotuleo), mentre Lucia Recchia si è ritirata alla vigilia delle gare nordamericane a causa dei guai alla schiena e alle ginocchia che ne hanno pesantemente condizionato la carriera.
Ecco la situazione dei nostri infortunati e gli eventuali tempi di recupero:
Denise Karbon – Nel corso del gigante femminile di Lenzerheide di domenica 17 marzo si è procurata la frattura del malleolo tibiale e della parte prossimale del perone della gamba destra che le è stata immediatamente ridotta chirurgicamente. I tempi di recupero si aggirano presumibilmente sui 3 mesi.
Federica Brignone – Operata lo scorso 17 dicembre per l’asportazione voluminosa di una cisti tendinea posta sul tibiale posteriore, all’altezza del malleolo della caviglia destra, sta proseguendo la riabilitazione, proprio nei giorni scorsi ha indossato per la prima volta gli scarponi sciando in campo libero.
Manuela Moelgg – I consueti guai alla schiena (soffre da anni di patologie da sovraccarico alla colonna vertebrale), l’hanno costretta a gareggiare per tutto l’anno senza l’adeguata preparazione. Ha saltato le tappe finali di coppa a causa di un problema alla cartilagine del ginocchio in via di guarigione.
Johanna Schnarf – Infortunata lo scorso 25 settembre nel corso di un allenamento in gigante sulla pista di ushuaia, è stata operata a causa della rottura del legamento crociato anteriore e del menisco laterale del ginocchio destro. Ha completato la riabilitazione e da qualche settimana ha ricominciato a fare sciata libera.
Sabrina Fanchini – Operata lo scorso mercoledì 12 dicembre per la rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro, sta completando a Brescia la fase riabilitativa, in primavera tornerà a fare sciata in campo libero.
Giulia Gianesini – Caduta nel corso di un allenamento in gigante sulla pista di Ushuaia nello scorso mese di settembre, si è procurata un trauma cranico commotivo che le ha lasciato delle cefalee che le procurano difficoltà nella conentrazione sugli sci. Ha prreso il via nei giganti di Soelden, St. Moritz e Courchevel, senza mai qualificarsi per la seconda manche.
Mattia Casse – Nel corso della discesa maschile di Lake Louise dello scorso 24 novembre si procurò la frattura del trochite e della testa omerale della spalla sinistra. Ha ricominciato ad allenarsi a pieno ritmo sugli sci da alcune settimane, ma ha perduto l’intera stagione di gare.
Giovanni Borsotti – Operato lo scorso 12 dicembre per la rottura del legamento crociato e del menisco del ginocchio destro e la lesione del legamento collaterale al ginocchio sinistro, sta terminando il periodo di potenziamento muscolare e fra poche settimane comincerà gli allenamenti sugli sci.
Verso un’estate di rientri eccellenti
La Coppa del mondo di sci alpino si è conclusa da pochi giorni ed è giunto il tempo di bilanci in una stagione che ha visto l’Italia protagonista assoluta in termini di vittorie e piazzamenti, ma altrettanto protagonista in negativo dal punto di vista degli infortuni che hanno duramente colpito le nostre squadre, soprattutto nel settore femminile.
Il riassunto che segue riguarda esclusivamente gli atleti o atlete che hanno saltato la stagione, ma non dobbiamo dimenticare coloro che hanno convissuto per tutta la Coppa del mondo con una serie di importanti noie fisiche come Christof Innerhofer (lombalgia da discopatia), Irene Curtoni (patologia alla schiena da sovraccarico alla colonna vertebrale), Giuliano Razzoli (frattura della base della falange della mano sinistra), Davide Simoncelli (schiena), Daniela Merighetti (lombalgia e sofferenza alla cartilagine del ginocchio), Patrick Thaler (tendinopatia al tendine rotuleo), mentre Lucia Recchia si è ritirata alla vigilia delle gare nordamericane a causa dei guai alla schiena e alle ginocchia che ne hanno pesantemente condizionato la carriera.
Ecco la situazione dei nostri infortunati e gli eventuali tempi di recupero:
Denise Karbon – Nel corso del gigante femminile di Lenzerheide di domenica 17 marzo si è procurata la frattura del malleolo tibiale e della parte prossimale del perone della gamba destra che le è stata immediatamente ridotta chirurgicamente. I tempi di recupero si aggirano presumibilmente sui 3 mesi.
Federica Brignone – Operata lo scorso 17 dicembre per l’asportazione voluminosa di una cisti tendinea posta sul tibiale posteriore, all’altezza del malleolo della caviglia destra, sta proseguendo la riabilitazione, proprio nei giorni scorsi ha indossato per la prima volta gli scarponi sciando in campo libero.
Manuela Moelgg – I consueti guai alla schiena (soffre da anni di patologie da sovraccarico alla colonna vertebrale), l’hanno costretta a gareggiare per tutto l’anno senza l’adeguata preparazione. Ha saltato le tappe finali di coppa a causa di un problema alla cartilagine del ginocchio in via di guarigione.
Johanna Schnarf – Infortunata lo scorso 25 settembre nel corso di un allenamento in gigante sulla pista di ushuaia, è stata operata a causa della rottura del legamento crociato anteriore e del menisco laterale del ginocchio destro. Ha completato la riabilitazione e da qualche settimana ha ricominciato a fare sciata libera.
Sabrina Fanchini – Operata lo scorso mercoledì 12 dicembre per la rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro, sta completando a Brescia la fase riabilitativa, in primavera tornerà a fare sciata in campo libero.
Giulia Gianesini – Caduta nel corso di un allenamento in gigante sulla pista di Ushuaia nello scorso mese di settembre, si è procurata un trauma cranico commotivo che le ha lasciato delle cefalee che le procurano difficoltà nella conentrazione sugli sci. Ha prreso il via nei giganti di Soelden, St. Moritz e Courchevel, senza mai qualificarsi per la seconda manche.
Mattia Casse – Nel corso della discesa maschile di Lake Louise dello scorso 24 novembre si procurò la frattura del trochite e della testa omerale della spalla sinistra. Ha ricominciato ad allenarsi a pieno ritmo sugli sci da alcune settimane, ma ha perduto l’intera stagione di gare.
Giovanni Borsotti – Operato lo scorso 12 dicembre per la rottura del legamento crociato e del menisco del ginocchio destro e la lesione del legamento collaterale al ginocchio sinistro, sta terminando il periodo di potenziamento muscolare e fra poche settimane comincerà gli allenamenti sugli sci.