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Vuerich: “Sono inciampata sul rettilineo finale, altrimenti ce l’avrei fatta”
Gaia Vuerich accetta col sorriso sulle labbra il quarto posto nella sprint di Lahti che eguaglia il suo miglior risultato in carriera. Le cadute in finale di Maiken Caspersen Falla e Vesna Fabjan avevavo alimentato le speranze di podio della 23enne trentina di Predazzo, purtroppo sul traguardo l’americana Sophie Caldwell le ha strappato di un piede il piazzamento tanto agognato.
“Mi rimane un pizzico di rammarico – racconta Gaia -, visto che in finale erano cadute le due più forti. Nel rettilineo finale ho perso l’equilibrio e un pizzico di velocità che mi è costato tanto, credo che senza quel contrattempo sarei rimasta davanti. Sul traguardo non sono riuscita a tirare la spaccata al massimo perchè ho qualche problema agli adduttori che non mi consente l’allungamento desiderato. Da qualche settimane riesco ad esprimermi con continuità, stavolta sono riuscita ad arrivare in finale con un po’ di fortuna ma ci vuole anche quella. Era importante proseguire sulla strada intrapresa alle Olimpiadi, adesso rimangono due sprint in tecnica classica a Drammen e Falun, ci sarà da soffrire. Quest’anno sono migliorata anche nell’alternato, spero di qualificarmi in entrmabe le occasioni anche se poi andara avanti sarà durissima”.
Vuerich: “Sono inciampata sul rettilineo finale, altrimenti ce l’avrei fatta”
Gaia Vuerich accetta col sorriso sulle labbra il quarto posto nella sprint di Lahti che eguaglia il suo miglior risultato in carriera. Le cadute in finale di Maiken Caspersen Falla e Vesna Fabjan avevavo alimentato le speranze di podio della 23enne trentina di Predazzo, purtroppo sul traguardo l’americana Sophie Caldwell le ha strappato di un piede il piazzamento tanto agognato.
“Mi rimane un pizzico di rammarico – racconta Gaia -, visto che in finale erano cadute le due più forti. Nel rettilineo finale ho perso l’equilibrio e un pizzico di velocità che mi è costato tanto, credo che senza quel contrattempo sarei rimasta davanti. Sul traguardo non sono riuscita a tirare la spaccata al massimo perchè ho qualche problema agli adduttori che non mi consente l’allungamento desiderato. Da qualche settimane riesco ad esprimermi con continuità, stavolta sono riuscita ad arrivare in finale con un po’ di fortuna ma ci vuole anche quella. Era importante proseguire sulla strada intrapresa alle Olimpiadi, adesso rimangono due sprint in tecnica classica a Drammen e Falun, ci sarà da soffrire. Quest’anno sono migliorata anche nell’alternato, spero di qualificarmi in entrmabe le occasioni anche se poi andara avanti sarà durissima”.